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    Domande e risposte

    F.A.Q.

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    Quali documenti si firmano prima del primo colloquio?

    Prima di rendere una prestazione professionale, la psicologa ha l’obbligo di fornire alla persona assistita una serie di informazioni volte ad acquisire il consenso informato al trattamento sanitario e il consenso informato al trattamento dei dati personali.

    Cos’è il consenso informato al trattamento sanitario?

    Il consenso informato al trattamento sanitario informa adeguatamente la persona assistita circa le prestazioni che riceverà, le finalità e le modalità delle stesse (articolo 24 del Codice deontologico), promuovendo l’autonomia dell’individuo nelle scelte che riguardano la sua salute. Nel caso in cui il destinatario del trattamento sanitario fosse una persona minorenne, il consenso dovrà essere fornito dagli esercenti la responsabilità genitoriale o la tutela (art. 31 CD).

    Cos’è il consenso informato al trattamento dei dati personali?

    Per trattamento dei dati personali s’intende qualsiasi operazione compiuta sia digitalmente che analogicamente (cartacea) avente ad oggetto dati personali. L’informativa deve contenere i seguenti elementi: oggetto, finalità e modalità del trattamento, criteri di accessibilità dei dati, eventuale comunicazione/diffusione dei dati, diritti dell’interessato e modalità di esercizio degli stessi, dati e contatti del titolare del trattamento, responsabile e incaricati.

    Cos’è il segreto professionale?

    La psicologa è sempre strettamente vincolata al segreto professionale. Dunque, non può rivelare “notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate”, così come previsto dall’art. 11 del Codice Deontologico.

    Le spese sostenute per i colloqui di sostegno psicologico sono detraibili?

    Sì, le prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche sono detraibili ai fini Irpef nella misura del 19%. Per poter detratte la spesa il pagamento deve avvenire attraverso un metodo “tracciabile” (es. bonifico). È comunque possibile per il cliente pagare in contanti, ma in tal caso la spesa non sarà detraibile. Qui i riferimenti nel sito dell’Agenzia delle Entrate.

    Come posso verificare se un professionista è abilitato all’esercizio della professione?

    Per verificare se un professionista è abilitato all'esercizio della professione è possibile cercare il suo nominativo nell’Albo Unico Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.

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